Antonio Marino, la divisa sporca del suo stesso sangue
Morire dopo ore di agonia, a causa di sei colpi di pistola sparati all’aperto, durante una festa di paese. Antonio Marino, brigadiere di trentatré anni, si trova al bar dei suoceri a Bovalino e sta assistendo allo spettacolo pirotecnico per la festa dell’Immacolata: a nulla serve il trasporto d’urgenza all’ospedale di Locri, dove muore dopo atroci sofferenze. Feriti ma salvi la moglie incinta trentenne Rosetta Vittoria Dama e il figlioletto Francesco (di appena due anni), oggi capitano dei carabinieri. La chiave del suo brutale omicidio sta nell’impegno profuso nella lotta alla criminalità, durante la complicanza azione contro i sequestri di persona.
Il contesto del suo barbaro omicidio
La ‘ndrangheta si fa eversione. Assalta lo Stato e i suoi simboli. Dalla Procura della Repubblica arriva l’allarme per l’attacco destabilizzante delle cosche. Bisogna correre ai ripari, prima che l’ urto mafioso travolga le ultime barricate erette dalla gente perbene. L’omicidio del brigadiere Antonio Marino è un atto eversivo – afferma categorico il sostituto procuratore della Repubblica Ezio Arcadi che conduce le indagini – siamo fuori dai confini di un normale delitto di mafia. É la grande mafia, infatti, quella che è scesa in campo. La mafia degli stratosferici affari della droga, la mafia odiosa dei sequestri di persona. Quando l’economia criminale viene intaccata, la piovra reagisce selvaggia. E uccide, in maniera esemplare, con intento pedagogico, spiega il magistrato. Per fare intendere cioè che cosa si rischia ad avventurarsi sui sentieri in gran parte inesplorati degli arricchimenti illeciti dell’Anonima sequestri1Pantaleone Sergi, “Ormai siamo all’eversione”, La Repubblica, 11/09/1990.
Antonio Marino, la giustizia s’è fatta attendere
Il delitto rimase per lunghissimi anni con diversi punti interrogativi. Soltanto nel 2014, dopo le rivelazioni di un pentito, per l’omicidio di Marino furono condannati a trent’anni di carcere Francesco Barbaro e Antonio Papalia2https://www.corrieredellacalabria.it/2022/09/10/colpito-dalla-ndrangheta-davanti-alla-moglie-incinta-e-al-figlio-32-anni-fa-lomicidio-del-brigadiere-marino/.
di Consolata Maesano.
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